Non cadranno teste per il momento ma la tirata d’orecchie c’è tutta e anche una forma di commissariamento “condiviso”. L’assessorato della Salute affiancherà l’Asp di Trapani nella risoluzione delle criticità riscontrate nella consegna dei referti istologici, attraverso tutta la rete del sistema sanitario regionale, per consentire l’azzeramento dell’arretrato e il recupero della capacità di elaborazione secondo standard ottimali.

La decisione dopo il vertice
La decisione è arrivata dopo l’incontro a Palazzo d’Orleans tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore alla salute Daniela Faraoni, i due dirigenti generali dell’assessorato Salvatore Iacolino e Giacomo Scalzo, il capo di gabinetto della Presidenza, Salvatore Sammartano, ed il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, accompagnato dal direttore sanitario Danilo Greco.

I vertici dell’Asp erano stati convocati dopo un primo incontro fra Schifani, la faraoni e i due dirigenti dell’assessorato per capire cosa accade a Trapani

La vicenda
La vicenda parte da un referto istologico in ritardo e da una denuncia alla procura di Marsala per sottolineare come questo ritardo possa mettere a rischio la vita dei pazienti. L’ultimo allarme della sanità siciliana è arrivato da Trapani e nonostante il manager dell’Asp abbia promesso di porre rimedio a questa situazione generalizzata entro fine mese, oggi è sceso in campo il Presidente della Regione di persona.

Vertice a Palazzo d’Orleans
Il primo passo era stato l’incontro, a Palazzo d’Orléans, con l’assessore alla salute Daniela Faraoni e i due dirigenti generali Salvatore Iacolino e Giacomo Scalzo. Non è bastata, evidentemente, a Schifani, la presa di coscienza arrivata qualche ora prima da parte dell’Asp.

A rispondere all’allarme era stata la direzione generale dell’Asp di Trapani confermando l’impegno a chiudere entro il 31 marzo 2025 tutti i referti istologici relativi al 2024 e refertare tutti i campioni istologici pervenuti dai presidi ospedalieri del territorio di pertinenza entro il mese di gennaio 2025.

La prima risposta dell’Asp di Trapani
Nei giorni scorsi, il manager dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Ferdinando Croce, in una nota aveva anche sottolineato la determinazione di un netto cambio di passo rispetto al pregresso e la piena volontà di migliorare l’efficienza operativa e la risposta sanitaria.

“L’ottimizzazione della gestione dei processi di refertazione è un punto prioritario della programmazione aziendale – ha detto Croce – Dal momento in cui sono emerse le criticità legate ai tempi di attesa relativi ai referti, ho immediatamente attivato una serie di convenzioni con Asp Catania, Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania e Policlinico di Palermo, al fine di esaurire nel più breve tempo possibile tutto l’arretrato. Inoltre – ha aggiunto – allo scopo di accelerare la refertazione dei campioni istologici, con particolare riferimento alle biopsie osteo midollari, è stato avviato con una azienda privata un apposito servizio di processazione e refertazione dei campioni, e ad oggi ammontano complessivamente a 2058 i casi istologici evasi, mentre ne restano ancora da esaminare 244. Alla base del problema – ha sottolineato il manager – è la grave carenza di medici specialisti in Anatomia patologica che ha comportato macro criticità nella possibilità di rispettare la tempistica, considerata la presenza in azienda di tre dirigenti medici fino a dicembre 2024, a fronte di una dotazione organica che prevede nove unità. Per questo, è stato emanato un concorso pubblico per la copertura di 4 posti di dirigente medico di Anatomia patologica. Queste iniziative sono indicate dettagliatamente in una relazione già inviata al direttore generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute”.

L’attacco del Pd
“La sanità siciliana è fuori controllo. Gli oltre 1000 pazienti siciliani in attesa di referto istologico gridano vendetta e Schifani, ancora una volta, non può cadere dalle nuvole. Fa ancora più male apprendere – a mezzo stampa – della mancata comunicazione tra l’Asp di Trapani e l’assessorato alla Salute su argomento così delicato. Ma di chi è la responsabilità di fronte ad un fatto così eclatante, l’ennesimo che riguarda la sanità siciliana, se non di chi questi manager li ha piazzati su quelle poltrone, ovvero il presidente della Regione!” dice il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, sulla mancata consegna di oltre 1000 referti istologici ad altrettanti pazienti in attesa.
“Abbiamo documentato con visite nelle strutture ospedaliere di tutta la Sicilia – prosegue – la sofferenza e le inefficienze dei pronto soccorso, nonostante il grande sacrificio e la dedizione del personale medico e sanitario, la mancata soluzione rispetto alle liste d’attesa infinite per le visite specialistiche e il totale abbandono degli ospedali nelle aree interne. A tutto questo si aggiungano i rilievi della Corte dei conti su un sistema fallimentare che fa acqua da tutte le parti. Schifani, che ha preteso di “dominare” la sanità, occupando tutti i posti per mera gestione del potere, ora si assuma la responsabilità delle sue azioni e – conclude – faccia piazza pulita e si metta al lavoro veramente per risolvere i problemi che riguardano la salute dei siciliani”.