In una terra dove per realizzare gli appalti servono anni e anni succede che qualcuno chieda di spostare un’opera già realizzata. E’ vero la Sicilia conferma di essere quella narrata da Pirandello e Camilleri.

Il Comune di Sutera dopo venti anni ci ripensa. Dopo avere dato tra il 2004 e il 2005 tutti i pareri per realizzare la linea ferrata regionale Palermo Agrigento con un provvedimento comunale chiede che venga ripristinata la regia trazzera Sutera Casteltermini per consentire il passaggio dei mezzi per raggiungere i campi e le aziende agricole nella zona. In soldoni il provvedimento del 29 febbraio 2024 firmato dall’area tecnica del Comune chiedeva il ripristino dei luoghi e che fosse quindi spostata la linea ferrata.

A dire il vero è il secondo tentativo. Nel 2015 un provvedimento firmato del sindaco di allora chiedeva la stessa cosa. Anche allora come adesso il consiglio di giustizia amministrativa, adesso presieduto da Antimo Prosperi ha accolto il ricorso presentata da Rfi, assistita dall’avvocato Massimiliano Mangano e sospeso il provvedimento del Comune di Sutera.

Tra il 2001 e il 2005 si erano svolte tutte le riunioni e le conferenze di servizio per dare corso al progetto di ammodernamento della linea ferrata. In quelle sedi il Comune di Sutera aveva dato tutti i pareri positivi per la realizzazione dell’opera. Una volta ultimati i lavori nel 2015 il primo ripensamento.

Il sindaco del Comune notificava un provvedimento con il quale richiedeva il ripristino dei luoghi dal momento che la linea ferrata aveva occupato una strada rientrante nel demanio comunale, che avrebbe rivestito interesse in relazione allo svolgimento delle attività agricole della zona. Lo scorso anno era stata l’area tecnica che chiedeva il ripristino entro 90 giorni a spese di Rfi del transito nelle regie trazzere.

La linea ferrata che collega Palermo con Agrigento è salva.