Stefano Spitalieri è stato riconfermato oggi segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia. La rielezione avvenuta a conclusione del congresso della Federazione svoltosi oggi all’Hotel Saracen di Isola delle Femmine (Pa), presieduto dalla segretaria nazionale della Fisascat Cisl, cui è intervenuto il segretario generale Cisl Sicilia Leonardo La Piana e che è stato concluso dal segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini. Confermati in segreteria Teresa Pintacorona e Alfonso Bellomo.
“Al centro del nostro impegno continueranno a esserci il coinvolgimento dei giovani nell’attività sindacale, l’ampliamento delle tutele per i lavoratori del commercio, dei servizi e del turismo” ha detto Stefano Spitalieri, sottolineando come in Sicilia siano indispensabili azioni e interventi di rilancio per questi tre settori, in particolare il turismo che non esprime appieno le sue potenzialità”.
Il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, ha sottolineato il ruolo cruciale della Federazione che rappresenta settori come il commercio, il turismo e i servizi, colonne portanti dell’economia siciliana, ma, come ha ribadito La Piana “fra i più esposti alla precarietà, al lavoro povero e alle trasformazioni imposte dai cambiamenti tecnologici e di mercato”.
Per questo – ha aggiunto La Piana – con maggior vigore bisogna difendere i diritti, negoziare condizioni migliori, costruire opportunità di crescita per le persone. Il governo regionale apra subito il confronto con parti sociali e imprese per rilanciare il lavoro nell’isola”.
“La priorità – ha affermato il segretario generale Fisascat Cisl Davide Guarini – resta completare il percorso dei rinnovi contrattuali. Siamo in campo per recuperare il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori e per rendere il lavoro nei settori del terziario di mercato il lavoro più dignitoso e quindi riuscire a dare risposte concrete a un pezzo di economia molto importante per il nostro Paese. Il nostro compito principale resta la contrattazione che per noi è un cantiere aperto dopo la sottoscrizione di 18 contratti nazionali nel 2024; oltre un milione di lavoratrici e lavoratori del multiservizi, del terzo settore socio sanitario assistenziale, del lavoro domestico, delle farmacie e i dipendenti da proprietari di fabbricati attendono risposte e un avanzamento di diritti e tutele”.