Resistenza a pubblico ufficiale, cessione di stupefacente, getto pericoloso di cose ma anche accesso indebito di cellulari in carcere e pugni al volto di un agente penitenziario. Sono le accuse contestate – a vario titolo – a due agrigentini e un tunisino nei confronti dei quali la procura di Enna ha chiesto il rinvio a giudizio. I primi due sono difesi dall’avvocato Salvatore Cusumano mentre il terzo dall’avvocato Luigi Marva. La prima udienza preliminare si celebrerà il prossimo 6 maggio davanti il giudice Giuseppe Noto.