Non solo caro voli. A Pasqua tornare in Sicilia per chi vive nel Nord Italia sarà un salasso anche se decide di usare mezzi meno veloci e comodi come treni e bus. Lo denuncia il report di Assoutenti che ha preso in esame un viaggio dal Venerdì Santo al martedì seguente Pasqua quindi dal 18 al 22 aprile in base alle possibilità di ferie della maggior parte dei lavoratori.
I prezzi dei biglietti aerei
L’aereo resta il mezzo più caro con una punta di 518 euro a persona per volare da Linate a Catania andata e ritorno. Non va molto meglio se la destinazione è Palermo con un costo di 499 euro. Costa un po’ meno partire da altri aeroporti come Genova ma il biglietto supera comunque le 400 euro.
Guardando ai treni il costo medio del biglietto nel periodo di Pasqua è del doppio rispetto al resto dell’anno a causa del riempimento dei posti a costo minore. Il prezzo del biglietto del treno non cambia ma essendo esauriti i posti a minor costo l’effetto è comunque un aumento del costo del viaggio.
Treni e bus
Chi prenota oggi è costretto a scegliere, spesso ma non sempre ancora, un biglietto di prima classe o tariffe comunque più elevate. Molto più contenuti i costi dei pullman ma con un incremento di circa il 30% sulle corse aggiuntive speciali, ormai quasi le uniche prenotabili.
Lo sconto regionale
E’ attivo, comunque, lo sconto regionale sui biglietti aerei. I siciliani possono chiedere un rimborso del 25% del prezzo del biglietto ma questa misura, durante le feste, appare come un pannicello caldo. Le istituzioni sembrano aver gettato la spugna dopo aver provato di tutto.