Crolla nel 2025 il numero di gare per la progettazione di lavori pubblici nel 2025. Dopo la frenata di febbraio si registra una lieve ripresa a marzo ma rispetto allo stesso mese del 2024 la diminuzione supera il 40% anche se le singole gare crescono in valore. A raccontarlo sono i dati dell’ Osservatorio OICE/Informatel sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura

Marzo 2025
Mini-ripresa su febbraio, ma se si guarda allo scorso anno l’aggiornamento dell’Osservatorio OICE/Informatel sul mercato pubblico dei servizi tecnici certifica la forte riduzione della domanda pubblica: a marzo il valore dei bandi, ottenuto sommando l’importo delle gare per servizi di ingegneria e architettura (74,8 milioni) al valore della progettazione esecutiva stimata compresa negli appalti integrati (22,9 milioni), raggiunge l’importo complessivo di 97,6 milioni, evidenziando, nel confronto con febbraio, un incremento del 41,3% in valore; ben diverso però è il quadro se si fa riferimento a marzo 2024, nel quale l’importo dei servizi si attestava sui 177,1 milioni, mostra tuttavia un calo importante pari al 44,9%. Ancora più pesante il raffronto con marzo 2023 nel quale si evidenzia un crollo in valore dell’85,5% e con marzo 2022,-63,0%.

Crollo costante dopo il record del 2023
“I dati sono chiari e certificano un trend molto netto al ribasso che, in proiezione, potrebbe portare a chiudere il 2025 a 1,5 miliardi – – dice il Presidente dell’Associazione, Giorgio Lupoi – mentre nel ’24 eravamo a 1,9, e nel ’23 a 4,8 miliardi anche grazie al PNRR”.

“Questa tendenza, unitamente ad alcune interpretazioni forzate delle norme da parte delle stazioni appaltanti, dispiega i suoi effetti anche sull’aumento di possibili contenziosi con le stazioni amministrazioni. Infatti sono in crescita esponenziale le segnalazioni che ci giungono dagli associati per bandi anomali”.

Parametri ministeriali “forzati”
“Tra le casistiche più frequenti, oltre alle forzate ed errate interpretazioni dei parametri ministeriali per i compensi: richieste di cauzioni e di polizze assicurative che neanche i broker riescono a reperire; errata interpretazione della disciplina sui ribassi, criteri di valutazione delle offerte che costringono ad anticipare in gara parte degli elaborati progettuali come si fosse in un concorso. E’ positivo che in alcuni casi le stazioni appaltanti riscontrino le nostre segnalazioni, ma sarebbero certamente molto utile che l’Anac completasse il lavoro sul bando tipo n. 2 e facesse chiarezza su alcune interpretazioni. Noi comunque abbiamo pubblicato un disciplinare-tipo, aggiornato al correttivo, e diverse amministrazioni lo stanno seguendo. Rimane poi ancora aperta l’ingiustificata assenza delle anticipazioni contrattuali per i servizi di ingegneria e architettura”.

I dati in valore assoluto
A marzo 2025, le gare UE (oltre 215.000 euro), in inversione di tendenza, sono in ripresa sul mese precedente, sia in numero (+1,7 %) che in valore (+6,2%).

Le gare per soli servizi di ingegneria e architettura (esclusi gli appalti integrati) rilevate a marzo sono state 161, per un importo di 74,8 mln. Dal confronto con febbraio, i dati evidenziano una minima flessione del 3,0% nel numero, a fronte di una crescita in valore del 17,0%. Rispetto al mese di marzo 2024, il valore registra un forte calo del 56,1%, a fronte di una flessione nel numero del 46,3%. Anche per quanto riguarda il valore dei soli servizi di ingegneria e architettura il confronto con l’analogo mese degli anni 2023 e 2022 riporta pesanti cali, -86,8% sul 2023 e -70,7% sul 2022.

Per quanto riguarda le gare di sola progettazione, nel mese di marzo il dato evidenzia un trend positivo: se ne contano infatti 65, con un valore di 29,7 mln. Rispetto al mese precedente, il dato evidenzia una lieve crescita del 4,8% nel numero, con una crescita più marcata del 24,5% in valore. Il confronto con marzo 2024 mostra di contro un calo sia nel numero (-32,3%) che in valore (-36,7%).

Il valore dei bandi nel primo trimestre 25
Nel primo trimestre 2025, i 166 bandi emessi hanno raggiunto un valore complessivo di 67,0 mln, con un calo, rispetto allo stesso periodo 2024, del 30,8% in numero e del 32,1% in valore.

I bandi per accordo quadro rilevati a marzo sono stati 10, pari al 6,2% del totale dei bandi per servizi di ingegneria e architettura pubblicati, di cui, tuttavia, costituiscono il 19,6% in termini di valore, con 14,6 mln. Rispetto a febbraio 2025, si rileva un calo del 33,3% in numero, a fronte di una flessione in valore pari al 19,0%. Il confronto con marzo 2024 registra invece un crollo sia nel numero (-56,5%) che in valore (-59,8%). Raffrontando i dati con marzo 2023 e 2022 sono evidenti ancora cali importanti sia per il numero dei bandi pubblicati che per il loro valore. In numero -88,5% sul 2023 e -82,8% sul 2022 mentre in valore -92,7% sul 2023 e -90,3% sul 2022.

Gli appalti integrati (contenenti opere e progettazione)
A marzo 2025, le gare rilevate per appalto integrato sono state 96, con un importo della progettazione esecutiva compresa stimato in 22,9 mln. Rispetto al mese precedente, si evidenzia un’impennata del valore dei servizi di progettazione (+339,7%), a fronte di un’importante crescita del numero delle gare (+50,0%). Il confronto con il mese di marzo 2024 conferma un’impennata sia nel valore della progettazione esecutiva (+236,0%), sia nel numero delle gare pubblicate (+113,3%).

Nel primo trimestre 2025, il valore della progettazione esecutiva incluso negli appalti integrati è stato di 30,2 mln. Rispetto allo stesso periodo 2024, si rileva una forte crescita in valore del 54,5%. Il numero dei bandi rilevati è stato di 203, in aumento del 46,0% sul primo trimestre 2024.