La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la nota sentenza Lexitor del 2019, ha stabilito un principio fondamentale a tutela dei consumatori: in caso di estinzione anticipata di un contratto di credito al consumo, il cliente ha diritto alla restituzione pro-rata di tutte le spese sostenute, anche quelle considerate “upfront”, come commissioni bancarie, assicurative o spese di intermediazione. L’associazione Codici è impegnata con i propri esperti nel fornire tutti i chiarimenti ed il supporto necessari per verificare che il conteggio dei rimborsi sia corretto e, in caso contrario, avviare le procedure necessarie per ottenere quanto dovuto.
“Abbiamo raggiunto una serie di accordi di conciliazione con alcuni istituti di credito – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e stiamo fornendo assistenza ai consumatori che hanno avuto problemi con il conteggio dei rimborsi dopo l’estinzione anticipata del finanziamento o della cessione del quinto. Da anni si parla del caso Lexitor. La sentenza della Corte Costituzionale del 2022 ha riacceso i riflettori sulla vicenda, che resta comunque complicata. È una questione molto tecnica, per questo abbiamo deciso di attivarci mettendo a disposizione i nostri esperti. Vogliamo aiutare i consumatori a chiarire la propria posizione, ottenendo quanto previsto”.
Ogni consumatore che ha estinto anticipatamente un prestito o una cessione del quinto dello stipendio o della pensione può avere diritto a un rimborso parziale delle spese accessorie. Questo vale anche per le spese che gli istituti di credito ritenevano “non rimborsabili”. Tra le spese che devono essere rimborsate in proporzione al tempo residuo del contratto ci sono spese di istruttoria, commissioni bancarie, costi assicurativi obbligatori, spese di intermediazione o mediazione, altri costi correlati al credito.
L’associazione Codici mette a disposizione i propri esperti per verificare la correttezza del conteggio dei rimborsi e, in caso di irregolarità, avviare l’iter per richiedere quanto dovuto. Per informazioni e assistenza è possibile telefonare al numero 065571996, inviare un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivere un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org. Sul sito dell’associazione (www.codici.org) è disponibile anche un form per la procedura di conciliazione.