“Vorrei esprimere pubblicamente i miei sentimenti di gratitudine al Vicario Foraneo Don Tommaso Pace per aver parlato di emergenza educativa e del bisogno di genitori in carne ed ossa che abdichino da Tik Tok nel suo intervento sul Calvario durante del celebrazioni del Venerdì Santo a cura della Confraternita di San Girolamo della Misericordia”.
Lo ha dichiarato il sociologo licatese, professor Francesco Pira, docente di comunicazione e giornalismo all’Università di Messina, studioso del rapporto tra bambini e adolescenti e nuove tecnologie ed autore sul tema di saggi e articoli scientifici, l’ultimo appena uscito “La buona EduComunicazione” (FrancoAngeli)
“E’ stato un messaggio forte -ha detto il professor Pira – capace di evidenziare il bisogno di una nuova genitorialità capace di rispondere alle tanti dipendenze dei giovani da droga, alcol, gioco d’azzardo. Ho apprezzato il monito ma anche il desiderio di trovare nella fede una risposta a queste insidie terribili che minano giorno dopo giorno la vita dei nostri figli. Ed è giusto che i genitori non si preoccupino soltanto di dare tutto quello che serve ai figli, oltre alla quantità esiste anche la qualità. Ma occorre anche che papà e mamma siano capaci di dire dei no, anche all’uso per tante ore, di giorno e di notte, dello smartphone, per vetrinizzare le vite dei più piccoli e democratizzare il privato. La mia speranza – ha concluso il sociologo Pira- è che presto anche nella nostra città inizi un cammino di formazione per i genitori per aiutarli a prevenire vere forme di dipendenza dalle nuove tecnologie che invece possono essere usate consapevolmente. Il messaggio di Don Tommaso Pace dimostra che per vincere l’emergenza educativa è necessaria una fortissima alleanza educativa”.
”.
Poi il sociologo Pira fa un esempio concreto e ricorda un incontro a Roma in cui Papa Francesco raccontò una sua esperienza personale: “Da ragazzo a scuola avevo fatto una grossa marachella. Mia madre è venuta e mi ha fatto chiedere scusa alla maestra e poi mi ha chiesto di baciarla. Io l’ho fatto subito credendo che la questione fosse chiusa. Ma quando sono tornato a casa me le ha date. Questa si chiama collaborazione nell’educazione di un figlio fra la famiglia e gli insegnanti”.

Secondo il professor Pira questo: “E’ uno dei tanti esempi per comprendere la sua grande abilità comunicativa , Papa Francesco è stato un portatore di speranza, di sorrisi, di preghiera. Perle di saggezza in un mondo che è diventato sempre più rumoroso e cattivo.. E’ stato un Sommo Pontefice, umile, ma grande Comunicatore. Anche la sua comunicazione non verbale è stata eccellente. Il Papa Storyteller saperva parlare ai cuori e respingeva ogni forma di violenza psicologica sui social. Aveva uno stile personale inconfondibile vincente perchè semplice. A volta con il sui silenzio o le sue espressioni del viso era moniti per tutto il Popolo Cristiano. Perdiamo un grande Padre, convinto custode della Pace e della nostra Terra”.