La FLC CGIL Sicilia si riconferma primo sindacato in Sicilia alle elezioni per il rinnovo delle RSU del 14, 15 e 16 aprile 2024. Un risultato straordinario che consolida e rafforza il consenso verso un’organizzazione sindacale da sempre impegnata nella tutela e nella difesa dei diritti dei lavoratori del comparto istruzione, università, ricerca e AFAM.
Un risultato che premia l’impegno, la coerenza e la presenza quotidiana della FLC CGIL accanto alle lavoratrici e ai lavoratori della conoscenza. Un consenso crescente che si traduce anche in un dato significativo: oltre 2.000 nuovi iscritti negli ultimi cinque anni.
Nel dettaglio, la FLC CGIL Sicilia si attesta: primo sindacato nel settore Scuola con il 24,70% dei consensi; primo sindacato nel settore Ricerca con il 51,51%; primo sindacato nel settore AFAM con il 30,90%.
Un ringraziamento sincero va a tutte le lavoratrici e i lavoratori che, con il loro voto, hanno rinnovato la fiducia nella FLC CGIL. Questo importante risultato ci carica di responsabilità e ci spinge a proseguire con ancora maggiore determinazione la nostra azione a tutela dei diritti, dei salari, delle condizioni di lavoro e della dignità di tutte e tutti.
Un grazie particolare va anche ai nostri candidati e attivisti, che con passione, generosità e impegno hanno reso possibile questo straordinario successo.
“Questo risultato – dichiara Adriano Rizza, segretario generale FLC CGIL Sicilia – conferma il ruolo centrale della FLC CGIL nel panorama sindacale siciliano. Un risultato che ci riempie di orgoglio e che ci spinge a continuare con determinazione nella difesa del lavoro pubblico e della scuola, dell’università, della ricerca e dell’alta formazione come pilastri fondamentali per lo sviluppo e la democrazia del nostro Paese”.
“L’alta affluenza al voto – dichiara di Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia – rappresenta un segnale chiaro e potente: i lavoratori vogliono essere protagonisti attivi nella battaglia per l’affermazione dei diritti e per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Questo dato, in un tempo segnato da incertezze e trasformazioni profonde, dimostra che il mondo del lavoro non resta in silenzio, ma alza la testa e partecipa con consapevolezza”.
“Il successo ottenuto – conclude Mannino – è il frutto di un impegno costante e coerente portato avanti dalla Cgil per il riconoscimento ai lavoratori del pubblico impegno, nello specifico della scuola, del giusto salario e contratti equi. Chi ogni giorno garantisce servizi essenziali merita rispetto e tutele adeguate”.